Ciao,
Lascia che ti racconti in breve la mia vita:
Gian Paolo Reo, in arte PathosG, nato a Torre del Greco (NA) in Italia nel 17.01.1991. Sono cresciuto a Nocera Superiore.
Ho lasciato il sud Italia nel Settembre 2013 dopo la laurea in Tecniche Audioprotesiche, ed ho cominciato la mia avventura all’estero in Germania, dove vivo ancora oggi. In Germania mi sono specializzato in Audiologia e acquisendo conoscenze profonde in Acustica, Psicoacustica e delle materie audiologiche.
La musica mi ha sempre accompagnato, fina dall’età di 7 anni ho studiato chitarra per 12 anni, suonando nella chiesa evangelica di mio padre ma anche con diversi gruppi, nazionali e internazionali. Questi anni mi hanno permesso di acquisire una sostanziale esperienza nella tecnica del suono, il lavoro in bands, suonare altri strumenti e in generale hanno cambiato il mio approccio alla musica, aiutandomi a capire come la musica influenza la nostra vita, la nostra psiche e il nostro spirito.
In Germania ho lavorato Part-Time come musicista e cantante live, in Ristoranti, pub e Bar.
Dall’inizio dell’esplosione del Corona nel 2020 non ho potuto più lavorare come musicista e mi sono spostato verso la produzione, cominciando a studiare come potare la mia conoscenza musicale a convogliarsi nel campo della produzione.
Dopo le prime produzioni nel 2020/2021, ho avuto un momento di profonda riflessione e mi sono chiesto dove volevo andare con la mia musica ed è lì che nasce PathosG.
La musica non è la mia fonte di guadagno per vivere, e per questo motivo posso permettermi di approcciarmi ad essa senza pressioni e senza esigenze di monetizzare il mio lavoro.
PathosG è la voglia di riportare le persone ad un rapporto profondo con se stesse e di conseguenza con il mondo esterno. Con la mia musica non voglio raggiungere numeri , essere popolare (sarebbe comunque un bel effetto collaterale) piuttosto voglio indurre la riflessione, creare in essa uno spazio dove gli ascoltatori possono tornare per confrontarsi con le proprie emozioni, esplorare queste polarizzazioni dentro se stessi, interfacciarsi con altri punti di vista. Allo stesso tempo voglio motivare, aiutare la crescita personale e la fiducia in se stessi. Pathos è ciò che è opposto alla parte razionale umana, pur essendo io un intellettuale introverso, mi piace perdermi in emozioni profondi che non sono banali o superficiali. La vita è troppo corta per spenderla superficialmente alla ricerca di cose futili. Di tutto questo parleremo ancora.